(Inedito, 2009, con qualche ritocco del 2011)
Coi mitocondri astenici lassi e fei
A te rugginosa Ecuba luci
Mi storno azteco e vitalità pigmei
Abissi a cavolo e spinsi qui bruci
In fiato ecchimosi ti inflazionerei
E novalgina a novalgina cuci
Dal perossido pagherò se tu non sei
Rogito allora nuovo ecrù adduci
Si coglie l’agnizione a fungo stare
Se pallacorda miete serti foschi
Misericordie algide da fare
A te rassetterò miasmi loschi
In auge con spinette e largo andare
L’atro scafandro e i silenziosi boschi